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Multiparametric statistical correlations between paranasal sinus anatomic variations and chronic rhinosinusitis

Correlazione statistica multiparametrica tra variazioni anatomiche rinosinusali e rinosinusite cronica

G.L. Fadda, S. Rosso, S. Aversa, A. Petrelli1, C. Ondolo, G. Succo

ENT DEPT San Luigi Gonzaga, University Hospital, Turin, Italy; 1 ASL TO3 Turin Public Health Unit, Italy

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Summary

Improvements in functional endoscopic sinus surgery (FESS) and computed tomography (CT) have concurrently increased interest in the anatomy of the paranasal region. Common anatomical variations are not rare in patients with chronic paranasal sinusitis. The aim of this retrospective study was to analyze the incidence of anatomic variations of the lateral nasal wall in a series of 200 patients with persistent symptoms of rhinosinusitis, after failure of medical therapies, and their correlation with paranasal sinus disease. A detailed analysis of CT scans showed that 140 of 200 (70%) patients had anatomic variations. In particular, 122 patients (87%) were affected by common anatomic variations, and 18 patients (13%) with uncommon variations. There were 85 (60.7%) male and 55 (39.3%) females with ages ranging from 13 to 77 years (mean 45.5 years). The maxillary sinus was most commonly involved, followed by the anterior ethmoid, frontal sinus, posterior ethmoid and sphenoid sinus. Statistically significant association was found between the presence of common anatomic variations – septal deviation, bilateral concha bullosa, medial deviation of uncinate process, Haller cell, ethmoidal bulla hypertrophic, agger nasi cell – and the presence of sinus mucosal disease (p < 0.05). There was no significant correlation between other common and uncommon anatomic variations and mucosal pathologies. The associations were evaluated using the Fisher’s exact test, and compared with those reported in the literature. Considering the results obtained, we believe that some anatomic variations may increase the risk of sinus mucosal disease. We therefore emphasize the importance of a careful evaluation of CT study in patients with persistent symptoms and recurrent chronic rhinosinusitis in order to identify those with anatomical variations that may have an increased risk of developing rhinosinusitis.

Riassunto

Il perfezionamento della chirurgia endoscopica funzionale dei seni paranasali (FESS) e della tomografia computerizzata (TC) hanno aumentato l’interesse per l’anatomia della regione dei seni paranasali. Varianti anatomiche comuni non sono rare nei pazienti affetti da rinosinusite cronica. Scopo di questo studio retrospettivo è stato quello di analizzare l’incidenza di varianti anatomiche della parete laterale del naso in una serie di 200 pazienti con sintomi persistenti di rinosinusite dopo il fallimento di terapie mediche e la loro correlazione con la patologia dei seni paranasali. Una dettagliata analisi della TC ha mostrato che 140/200 pazienti (70%) presentavano varianti anatomiche. In particolare, 122 pazienti (87%) erano affetti da varianti anatomiche comuni, mentre 18 pazienti (13%) da varianti anatomiche non comuni. Ottantacinque pazienti (60,7%) erano di sesso maschile mentre 55 (39,3%) di sesso femminile, di età compresa tra i 13 e i 77 anni (età media 45,5 anni). Il seno mascellare è stato quello più interessato, seguito dall’etmoide anteriore, dal seno frontale, dall’etmoide posteriore e dal seno sfenoidale. È stata riscontrata un’associazione statisticamente significativa fra la presenza delle seguenti varianti comuni quali deviazione del setto nasale, concha bullosa bilaterale, deviazione mediale del processo uncinato, cellula di Haller, bulla etmoidale ipertrofica, cellula dell’agger nasi e la presenza di patologia dei seni paranasali (p < 0,05). Non è stata trovata alcuna correlazione statisticamente significativa fra altre varianti anatomiche e la patologia dei seni paranasali. Le associazioni sono state valutate utilizzando il test esatto di Fisher, e confrontati con quelli riportati in letteratura. Considerando i risultati ottenuti, riteniamo che solo alcune varianti anatomiche possono aumentare il rischio di patologia sinusale. Abbiamo quindi enfatizzato l’importanza di un’attenta valutazione dello studio TC nei pazienti con sintomi persistenti e ricorrenti di rinosinusite cronica al fine di identificare i pazienti portatori di varianti anatomiche a maggior rischio per lo sviluppo di rinosinusite.